Con unico obiettivo: portare aiuto a persone, che oltre al dolore, dovranno ora far fronte alla mancanza di una abitazione vista l’impossibilità di utilizzare il fabbricato pericolante. Già sabato 1 e domenica 2 marzo, l’Unitalsi ha provveduto a devolvere una parte delle somme raccolte in tutto il territorio diocesano con la vendita delle piantine di ulivo, messa in cantiere già da tempo per celebrare la giornata nazionale dell’associazione, alla nobile causa. Inoltre l’Unitalsi di Porto Santa Rufina si è impegnata a portare altri contributi con una vendita straordinaria di uova di Pasqua da realizzare nelle prossime settimane. Ma l’intento del nostro parroco è quello di coinvolgere, oltre ai propri parrocchiani e alle associazioni che hanno un riferimento nella chiesa locale, imprenditori, commercianti e famiglie in genere perché ognuno si senta coinvolto e responsabilizzato per quel che è la sua possibilità a offrire il proprio apporto a chi vive un momento di difficoltà.