Il progetto delle strisce blu fa come pensare ad una definizione dell’attuale situazione del lungomare di Fregene. Se si stabiliscono stalli, parcometri e segnaletica, è probabile che non si pensi di realizzare a breve la sistemazione del viale davanti al mare o che addirittura sia stata proprio archiviata. Un errore prima che politico tecnico, visto che l’attuale strada che scorre davanti all’eliporto era stata sistemata solo provvisoriamente in attesa, appunto, dei nuovi lavori di allargamento.

Ricordiamo che il 27 ottobre del 2016 la Giunta Montino ha approvato il progetto “Lavori di ristrutturazione del Lungomare di Fregene tratto tra via Iesolo e via La Plaia”, una proposta importante che aveva l’obiettivo di sistemare uno spazio cambiato profondamente dal proseguimento della ciclabile dal Sogno del Mare al Villaggio dei Pescatori.

“Bisogna andare oltre la ciclabile – dichiarava allora il sindaco Esterino Montino – se la realizzazione della pista ha dato un nuovo decoroso aspetto al lungomare, dopo i lavori della piastra, marciapiede, pista e aiuola, è diventato indispensabile un riordino generale dell’assetto di tutto il viale, intorno al quale ci sono tanti interventi da fare”.

Alla delibera di Giunta seguiva l’inserimento nel piano delle opere 2016-2018 delle somme per la realizzazione, 1,4 milioni di euro diviso in tre anni, 400mila il primo e il secondo e 500mila il terzo.

Dalle buone intenzioni di allora, ancora di più dopo le elezioni, qualcosa è cambiato nei programmi dell’Amministrazione perché non solo il progetto esecutivo non è mai stato fatto, ma la posta è sparita anche dal Piano delle opere, preliminare compreso è finito chissà in quale cassetto.

Sono cambiate le regole – ha detto il sindaco Montino – abbiamo ridotto molte voci inserite perché prima se non erano previste nel piano non potevano essere finanziate. Ora invece si possono realizzare solo quelle che hanno già una progettazione approvata, almeno preliminare. Ma questo non vuol dire che non vogliamo farlo, una volta approvato il preliminare con un assestamento di bilancio possiamo procedere in qualsiasi momento”.

Vedremo allora nei prossimi mesi se seguiranno i fatti, certo che prevedere le strisce blu senza fare alcun riferimento a una temporanea sistemazione degli stalli non va nella direzione giusta. La sistemazione riguardava circa due chilometri di strada, la prima parte del lungomare, quella dalla rotatoria del Villaggio dei Pescatori all’angolo con via Iesolo, dove verrebbero realizzate ampie aiuole verdi centrali fino allo stabilimento il Riviera in via La Plaia. Un lungomare simile a quello che si trova intorno al piazzale a mare, con grandi spazi verdi centrali e ciglio rialzato in travertino, carreggiata a una sola corsia per senso di marcia e parcheggi a spina ai lati delle aiuole.

Il riordino prevedeva anche l’impossibilità di attraversare il viale dalle strade interne, con spostamento degli attraversamenti che non coincideranno più con quelli attuali per evitare incroci pericolosi; per fare l’inversione di marcia si dovrà girare intorno alle aiuole. Sul lato opposto alla ciclabile, quello delle abitazioni, verrebbe realizzato un marciapiede con betonelle e subito dopo un’altra fascia adibita ai parcheggi. Nella zona della nuova piazzola dell’elisoccorso la carreggiata in direzione nord verrà spostata verso le case, in modo da non avere più la rientranza attuale del marciapiede. Il riordino prevede o meglio “prevedeva” anche la “ridefinizione” dell’avanzamento di alcuni terreni privati che avrebbero occupato la fascia demaniale.