Dall’apertura del nuovo plesso, infatti, si è reso sempre più evidente l’inadeguatezza dei parcheggi e le scarse condizioni di sicurezza del tratto di via Portovenere negli orari di ingresso e uscita degli alunni dalle scuole. In quegli orari, le auto dei genitori sono costrette a parcheggiare su entrambi i lati della strada, rendendo così difficile la circolazione e con evidenti pericoli per i pedoni. A rendere ancora più complicata la situazione si aggiungono anche le condizioni impraticabili quando, con la pioggia, la strada si allaga completamente. Proprio per ovviare a questi inconvenienti, su proposta dei genitori, mesi fa è stata avanzata un’ipotesi di sistemazione complessiva dell’area, compresa la zona della chiesa e del centro anziani, con il progetto “Fregene Centro”, messo a punto dagli architetti Lozano e Rotundi, fatto proprio dall’amministrazione comunale e inserito nel piano triennale del Comune. Ma del progetto, finanziato con 400 mila euro a maggio, non si è visto ancora nulla. “Comprendo pienamente le ragioni dei genitori – dichiara Graux – ora che Fregene ha un plesso scolastico di livello è assolutamente necessario trovare una soluzione adeguata per l’accesso all’edificio. Onestamente penso che sia difficile la realizzazione del progetto “Fregene Centro” in tempi ragionevoli, questo però non esclude che si possano e si debbano trovare delle soluzioni alternative attuabili rapidamente. Per questo ho intenzione di sollecitare un incontro pubblico tra l’amministrazione comunale e i genitori per analizzare la situazione e favorire l’individuazione di una soluzione condivisa”. Altro tema affrontato nell’incontro, la necessità di completare l’insonorizzazione delle aule.