ENAC ha avviato presso il Mnistero dell’Ambiente la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale  (VIA) per dare inizio al progetto di raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino, a nord dell’attuale sedime. Lo ha fatto in spregio ai numerosi vincoli esistenti che tutelano l’area, in primis l’esistenza della Riserva Naturale del Litorale Romano. Numerose associazioni, istituzioni e privati cittadini hanno presentato le loro Osservazioni al VIA. Ma sembrano mancare all’appello quelle della Regione Lazio. Il presidente Zingaretti si era espresso chiaramente in campagna elettorale contro questo progetto ma, per dar seguito  alle intenzioni enunciate sono necessari atti amministrativi conseguenti. La presentazione  di Osservazioni da parte della Regione contro il progetto di ampliamento a nord dell’Aeroporto di Fiumicino – insieme all’approvazione immediata del Piano Regionale della Mobilità (PRMTL) e la rapida conclusione dell’iter amministrativo del Piano di gestione della Riserva (la cui conclusione era prevista per la fine del 2016) – costituirebbero, se concretizzate, la dimostrazione della volontà politica e amministrativa del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e della sua Giunta di essere coerenti con le proprie promesse e con gli impegni assunti in diverse manifestazioni pubbliche. Il termine di presentazione delle Osservazioni è decorso lo scorso 31 maggio, ma sul sito del Ministero dell’Ambiente, dove vengono pubblicate le Osservazioni, a tutt’oggi non vediamo quelle della Regione Lazio. Si tratta di un disguido? Di un ritardo burocratico? O peggio? Perché “dimenticare” di inviare le Osservazioni, in aggiunta al ritardo con cui uscirà il Piano e il Regolamento di Gestione della Riserva e il Piano Regionale di Mobilità, dimostrerebbe che le intenzioni di contrarietà al raddoppio dell’Aeroporto di Fiumicino erano solo belle parole.

 

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