A cui hanno partecipato, tra gli altri, il Segretario Nazionale del PD P.Bersani, il Presidente dell’ENAC V.Riggio, l’Amministratore delegato di ADR G.Maleci, il Presidente della Regione Lazio R.Polverini, il Presidente della Provincia di Roma N.Zingaretti, il Sindaco di Roma G.Alemanno, il sindaco di Fiumicino Mario Canapini, il Segretario Generale Filt CGIL F. Nasso, il Segretario Generale Fit CGIL G.Luciano. Il Comitato FuoriPISTA ha partecipato all’iniziativa per dimostrare esplicitamente e chiaramente la propria contrarietà al raddoppio dell’aeroporto. Non bastano i comunicati stampa e le email a dimostrare i fini esclusivamente speculativi del piano ADR. In determinate occasioni è necessaria ed indispensabile la partecipazione attiva. Per questo siamo particolarmente grati della grande risposta e partecipazione all’evento da parte di decine di persone che hanno voluto dimostrare, con una importante presenza fisica, la propria contrarietà al piano ADR per il raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino. Tale significativa presenza è stata sottolineata da tutti i relatori istituzionali che hanno fatto riferimento alle esigenze ed alle aspettative territoriali esplicitamente rappresentate dal Comitato, a tratti, anche con veemenza e determinazione. Complessivamente positiva quindi la giornata che ha visto consolidarsi la posizione del territorio nei confronti dei poteri forti grazie alla decisione di dedicare un pomeriggio del nostro tempo per manifestare, volantini e bandiere alla mano, le nostre ragioni. Di seguito un paio di passaggi particolarmente significativi della relazione introduttiva, ripresa dai partecipanti durante l’assemblea (non appena possibile pubblicheremo i video): “Debiti pregressi e causati da discutibili operazioni finanziarie degli anni passati. Il rischio è che, ancora oggi, le criticità finanziarie del gestore aeroportuale possano indebolire la mission di servizio pubblico che Adr deve perseguire. Il Masterplan sicuramente non è la panacea di tutti i problemi presenti e futuri. Ho il sospetto, invece, che esso venga agitato per forzare sulla delicata questione dell’aumento delle tariffe o magari per garantirsi trentatre anni prima della scadenza, i futuri rinnovi concessionari. Prima di parlare di ottimizzazione o sviluppi ulteriori dell’aeroporto di Fiumicino, va restituita serenità alla comunità locale in ordine alle grandi questioni dell’inquinamento acustico, atmosferico ambientale e alla salute dei cittadini. Vanno rafforzate e rese pubbliche le azioni di monitoraggio ambientale. Un lavoro serio di ottimizzazione deve avere inizio portando a termine quanto previsto dai Piani di Sviluppo del 94. Con questi primi interventi forse scopriremmo che tutta la discussione sulla quarta pista, in un orizzonte temporale di medio periodo, è anacronistica e ci fa perdere di vista che gli interventi già programmati, e che ad oggi dovevano essere conclusi, avrebbero forse risolto già il problema”. La relazione nella versione integrale è disponibile qui:
http://www.comitatofuoripista.it/documentivari/relazione_meta.pdf.