Ancora liquami  in viale Tirrenia. Se la strada davanti al depuratore di Fregene questa volta è rimasta asciutta, dai tombini della rete fognaria, a partire dalla Torre di Maccarese, i liquami hanno invaso la strada sterrata fino al primo ponticello.

Sono due i tombini da cui tracimano le fogne, se il primo proprio davanti alla Torre ha un rilascio minimo, dal secondo è uscito un piccolo ruscello che ha riempito la strada proprio al confine con il campo di carote.

Non è certo la prima volta che succede, nel novembre del 2016 i liquami avevano invaso i campi agricoli confinanti e l’area dell’Oasi Bosco Foce dell’Arrone del WWF con la Maccarese Spa che aveva denunciato alla Procura della Repubblica per il disastro ambientale provocato dalla perdita. In quel caso l’allagamento aveva danneggiato irreparabilmente i campi di carote affittati dalla società agricola Biofucino e tutta la falda della zona, compresa l’area dell’Oasi Bosco Foce dell’Arrone del WWF.

A marzo 2017 ancora un caso, sempre in viale Tirrenia E molto simile a questo. Ma la casistica è lunga, il 3 febbraio 2013 durante il fine settimana saltò la corrente elettrica all’impianto e il blocco delle pompe di sollevamento provocò la stessa inondazione che si è verificata domenica scorsa.

Sarebbero proprio le pompe di sollevamento il problema, non è forse un caso che questi fenomeni si verifichino proprio nei giorni festivi quando il personale non presidia l’impianto. Un fatto comunque gravissimo per Acea e in zona di Riserva integrale che si ripresenta sistematicamente senza che si trovi una soluzione definitiva.