“Questo clima di terrore che ha avvolto Fiumicino è intollerabile. Isola Sacra, Aranova, Palidoro, Focene. Non se ne salva una. Questa recrudescenza criminale va fermata – dice Gonnelli – È di ieri l’amaro sfogo di un padre di famiglia ripreso da alcuni organi di informazione locale. Un padre di famiglia al quale hanno portato via la speranza. La speranza di sentirsi sicuro nella propria casa, con i suoi cari. Un padre di famiglia che piange, distrutto e disperato, come afferma lui stesso per essersi visto scippare l’anello comprato alla compagna per la nascita del proprio bambino. Per essersi visto portare via l’autovettura acquistata con il sudore della propria fronte. Di fronte a questo grido d’allarme non si può rimanere inermi. Non ci si può fermare al compitino, a scrivere al Prefetto in attesa che scenda la Divina Provvidenza e cambi qualcosa. Si deve agire. Il sindaco Montino in campagna elettorale c’aveva promesso un potenziamento delle forze dell’ordine e della polizia locale. Oggi, dopo otto mesi, quelle promesse sono rimaste su carta. Gli organici di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza sono rimasti gli stessi. Quelli della Polizia Locale sono diminuiti per il blocco delle assunzioni a tempo determinato. La scelta di nominare un delegato alla sicurezza che di sicurezza non si è mai occupato se non per qualche raro incontro nelle segreterie politiche, è stata fallimentare. Montino faccia qualcosa. Rispetti gli impegni presi in campagna elettorale e porti un po’ di sicurezza a una città che in otto mesi è caduta prigioniera della criminalità. L’aumento di furti, rapine, aggressioni hanno un’unica responsabilità: la totale assenza e distrazione delle istituzioni. Un sindaco che vive al centro di Roma non può sapere cosa prova la nostra città ad essere preda di balordi”.