L’obiettivo? Attribuire un valore economico ai servizi forniti dagli ecosistemi, per ‘tenere in conto’ la natura nei diversi ambiti delle nostre società. Quanto vale una foresta gestita in modo sostenibile? Quanto vale il lavoro che gli agricoltori svolgono ogni giorno per mantenere il nostro paesaggio e la biodiversità delle aree agricole ad alto valore naturale? Acqua potabile, legname, risorse medicinali, regolazione della qualità dell’aria, stoccaggio del carbonio, biodiversità, paesaggio, fertilità del suolo, turismo e perfino esperienza spirituale, sono solo alcuni dei servizi che la natura ci offre ogni giorno, silenziosamente e a beneficio delle nostre attività, della nostra salute e il nostro benessere. Questi beni e servizi naturali sono ancora sconosciuti alla maggior parte degli economisti e politici. Obiettivo del progettoLIFE MGN – Making Good Natura, primo nel suo genere in Italia e realizzato da un gruppo di lavoro di cui anche il WWF fa parte, è trovare una risposta a queste domande cercando di definire modelli per una valutazione economica dei servizi forniti dagli ecosistemi e strumenti utili al loro giusto riconoscimento economico, con il pagamento dei servizi assicurati per il loro mantenimento, in gran parte dalle aziende agricole. Il tutto per evitare la perdita progressiva di questi benefici, fornendo agli amministratori pubblici e ai gestori delle aree naturali protette soluzioni e strumenti che assicurino la massima efficacia nella conservazione dei beni ambientali. Come definito dal Millennium Ecosistem Assessment, i servizi ecosistemici sono ‘i benefici che le persone ottengono dall’ecosistema’. Distruggere o degradare gli ambienti naturali si traduce in una perdita progressiva dei beni e servizi naturali da cui dipendiamo. Oggi stiamo assistendo al fallimento di un sistema globale di mercato anche perché non è stato finora tenuto in conto il valore della “natura”; vengono ad esempio ancora applicati sussidi economici ad alcune attività agricole o di pesca che incoraggiano e sostengono lo sfruttamento delle risorse senza limiti o la conversione di habitat in sistemi artificiali. I pagamenti per i servizi ecosistemici (PES) sono invece incentivi economici rivolti a soggetti che attraverso certificazioni volontarie, buone pratiche, comunicazione ambientale, promuovono il mantenimento dei servizi ecosistemici e dei benefici che ne derivano.