Ecco il testo con cui motiva la sua scelta:

“L’autonomia conquistata dai nostri padri e lo slancio che ci hanno tramandato, con le loro battaglie amministrative e sociali, non può esserci scippata. Il centrodestra è stato chiaro e determinato negli ultimi due mesi ad affermare il principio che i “conquistadores” non sono ammessi e abbiamo fin da subito manifestato il nostro profondo dissenso per la candidatura di Montino che non solo ha significato l’ascesa dei poteri forti romani sul territorio, ma cosa ancora più triste, ammette la volontà di non recepire le indicazioni venute dagli elettori che chiedono un cambiamento. Non posso immaginare che la nostra città, quella di cui conosciamo ogni angolo e ogni espressione, dove siamo cresciuti noi e stiamo facendo crescere i nostri figli, facendogli frequentare le scuole e le strutture del posto, possa essere governata da chi vive al centro di Roma e che lì fa vivere la propria famiglia. La grande attenzione che improvvisamente Montino ha dimostrato su Fiumicino non può che essere giustificata con il becero tentativo di interessarsi di più dello sviluppo portuale e aeroportuale che dei reali problemi della città. Il centrodestra non può e non deve commettere questo errore e tradire un elettorato che negli ultimi anni si è fortemente impegnato per conquistare una identità locale e far crescere una classe dirigente del posto. Per i valori e per l’affetto che provo per questa città sono determinato a mettere tutto il mio impegno e, qualora ci fossero le condizioni, a candidarmi in prima persona per evitare che Fiumicino venga governata da Roma e da un romano doc che ci farebbe ripiombare in quell’abbandonata periferia che eravamo anni fa. Per amministrare questa città serve conoscerne la storia e i volti, non basta essere un professionista della politica”.

Mauro Gonnelli