“È stato utile perché ho potuto ascoltare dalla voce di alcuni cittadini e vedere con i miei occhi la situazione di quel quartiere che conta centinaia di giovani famiglie già residenti ed altre in arrivo – sottolinea Megna – Nonostante la locale stazione dei Carabinieri di Torrimpietra faccia i salti mortali con i suoi effettivi per controllare un area vastissima del nord del Comune, il disagio è palpabile. Purtroppo è un quartiere dormitorio, senza nulla che lo renda vivo durante l’intera giornata se non la scuola “Albertini”. Il fatto che dalle prime ore del mattino, fino al pomeriggio, l’intero quartiere si spopoli per gli impegni di lavoro, può facilitare furti ed episodi di microcriminalità. Altro problema sono le strade adiacenti, un buon “parcheggio” per auto abbandonate e più volte segnalate dal comitato. L’Amministrazione ha già avviato una azione di risanamento di alcune vie d’accesso, e molto rimane da fare. Sicuramente, appena avremo riordinato e meglio organizzato l’intero settore del Volontariato delle Forze dell’Ordine, insieme al Comitato di Quartiere possiamo e dobbiamo studiare forme di sorveglianza, in attesa che
interventi più strutturali rendano quell’aggregato di case un vero quartiere del Comune di Fiumicino”.