Visti così spogli non sembrano una seria minaccia ma in realtà la richiesta appare più che giustificata perché i due alberi, cresciuti spontaneamente sul margine della strada, oltre a necessitare di una potatura per garantire la sicurezza stradale e delle abitazioni circostanti, con i loro fiori producono un tappeto di polline che provoca fastidi e allergie. L’impresa però appare titanica anche per una donna tenace e combattiva come lei, che per seguire le regole e non volendo ricorrere a soluzioni drastiche “fai da te”, con il sostegno dei vicini si è rivolta sia a Comune che alle società convenzionate. “Ho scritto a tutti, la prima lettera protocollata è del 2008, poi sono andata più volte di persona agli uffici comunali ma senza esito, eppure non pretendo che vengano abbattuti ma solo una potatura per la loro messa in sicurezza”. Il tempo utile per potare sta scadendo e se non verrà fatto nulla la Fogu non esclude di ricorrere alle vie legali: “Io non mollo”, afferma decisa. Auguri.