Intanto si aggiungono nuovi particolari sulla mattanza, i 4 balordi sono entrati nel centro zootecnico San Giorgio, in viale di Porto sabato notte. Hanno tirato via dalla stalla l’animale e con dei coltelli lo hanno macellato. Uno di loro sapeva il fatto suo, in Romania aveva fatto il macellaio. Quindi hanno lasciato la carcassa nel recinto, sono usciti dal cancello ognuno con un quarto di vitello in spalla. Tutta la carne è stata portata in un capanno dietro alla stalla dove si erano accampati due dei 4 romeni. Gli altri due sono tornati a casa a Fregene. I carabinieri li hanno trovati seguendo la scia del sangue della bestia, nel capanno hanno arrestato i primi due che poi li hanno condotti dagli altri nelle loro abitazioni.

E l’Ente Nazionale Protezione Animali ha preannunciato azioni legali nei confronti di quattro cittadini rumeni: “Bisogna contrastare con ogni mezzo la diffusione di un fenomeno rozzo, crudele e criminoso e, oltre tutto, pericoloso per la salute umana – commenta Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa. La macellazione clandestina, infatti, è vietata dalle leggi dello stato per tutte queste ragioni e, per le stesse ragioni, le forze dell’ordine scoprono episodi del genere in maniera molto efficace, come in questo caso”.