L’attenzione del quotidiano è focalizzata sul fatto che l’ampliamento dello scalo internazionale è “un’opera più costosa del Ponte di Messina, al centro la famiglia Benetton. Eppure nessuno ne parla. Silenzio. Dagli imprenditori coinvolti, agli organi di Stato, fino a gran parte della politica. Zitti tutti. Gli unici pronti ad alzare la voce sono uno sparuto gruppo di cittadini di Maccarese e Fregene”. Nell’articolo a pag. 2 e 3 è poi riportato che ci sono “1300 ettari da asfaltare, un milione di metri cubi di nuove costruzioni, in un’area dove l’inquinamento acustico ed elettromagnetico è già alto e non monitorato. Obiettivo: passare da 36 milioni a 100 milioni di passeggeri”.