Questa decisione è maturata dopo il pareggio di domenica contro l’Ostia Mare e la sconfitta interna contro il Cecchina, intervallata dal ko in Coppa Italia Eccellenza contro la Lupa Frascati. “Commentare un esonero non è mai una cosa buona – dice il direttore generale Massimo Corinaldesi – perché implica che gli errori non sono stati solo dell’allenatore, ma anche della società. Purtroppo erano venute a galla delle situazioni poco chiare, ed i rapporti tra tecnico e squadra si erano deteriorati. E in questi casi è l’allenatore ad essere cambiato, non la squadra. Adesso cerchiamo che con questo cambio in panchina di dare una svolta alla nostra stagione”. Il neo allenatore fregenate ha un curriculum invidiabile. Dopo aver allenato per dieci anni le squadre del settore giovanile di Civitavecchia e zone limitrofi, si è reso protagonista con le squadre di Promozione come Campo dell’Oro e Tolfa. Ma ha vinto anche da allenatore di una squadra Toscana. Nelle ultime quattro stagioni, prima dell’esonero dello scorso anno, è stato il tecnico del Civitavecchia. E grazie a lui i portuali hanno raggiunto la Serie D, prima di retrocedere nuovamente in Eccellenza. “Sono arrivato in una società tra le migliori del Lazio – dice Paolo Caputo appena arrivato al “Paglialunga” – Adesso cercherò di capire i problemi della squadra per poi lavorare dove c’è bisogno. Anche perché arrivare già con la cura necessaria senza conoscere l’ambiente sarebbe da presuntuosi. Confido molto su questi ragazzi, che formano una rosa ottima. Insieme collaboreremo per sfruttare tutte le potenzialità che abbiamo”. Con Caputo è arrivato anche il suo fedele preparatore atletico Diego Michesi.