Grande spettacolo di pubblico al Tirreno di Fregene lo scorso weekend, quasi 2000 appassionati tra giocatori e pubblico, dove è andato in scena il Torneo internazionale Wevza di beach volley. Molte le persone accorse per assistere allo spettacolo delle schiacciate della sabbia, con in campo i migliori atleti italiani e sette coppie provenienti dall’estero, esattamente da Spagna, Francia, Belgio, Olanda, Germania e Svizzera.
Grande livello tecnico in campo, tre giorni di adrenalina pura. “Il bilancio è molto positivo – ha affermato Giorgio Pallotta, direttore del torneo – sia dal punto di vista organizzativo, sia tecnico. Sul podio sono salite due coppie italiane, tre nelle prime quattro. Abbiamo portato il beach volley internazionale di alto livello a Fregene per la prima volta, sede storica di questa disciplina. Un grazie a tutti i collaboratori”. Organizzato dal Tirreno Village e da BVF, il torneo ha visto nella giornata di venerdì 5 giugno le qualifiche, mentre sabato 6 e domenica 7 il tabellone a 12 coppie. Per la cronaca Andrea Tomatis e Francesco Vanni sono saliti sul gradino più alto del podio, facendo percorso netto e regalandosi il metallo più prezioso. In finale hanno sconfitto la coppia belga Koekelkoren-Van Walle per 2-0, con un doppio 21-17.
“Abbiamo giocato molto bene, soprattutto a muro/difesa – afferma il romano Tomatis – ma possiamo fare ancora meglio, crescere di condizione e a livello tecnico. È stato un torneo positivo, ben organizzato, dovremmo ospitarne di più, visto che abbiamo grandi potenzialità sul litorale laziale”. Al terzo posto la coppia di casa composta da Andrea Lupo, fratello di Daniele, e Davide Michienzi.
Dopo le ottime prestazioni di sabato e le tre vittorie, i due italiani sono stati sconfitti per 2-0 da Koekelkoren-Van Walle. Quarto posto per Ficosecco-Casadei, che non hanno giocato la finale per il bronzo a causa di problemi fisici. La sorpresa della giornata è rappresentata dal settimo posto di Chevallier-Krattiger, sconfitti nel match contro gli italiani Ficosecco-Casadei per 2-1 (23-21, 16-21, 15-10). L’olimpico a Londra Sebastien Chevallier, bronzo al Campionato Mondiale di Roma, ha dovuto così alzare bandiera bianca.
Il successo della manifestazione riporta sul gradino più alto del podio Fregene nel settore della beach volley, un lustro confermato anche dai gestori del Point Break, vicini di casa del Tirreno Village: è importante ospitare eventi di questo calibro, organizzati alla perfezione con un serbatoio di atleti e pubblico di grande spessore, sia in campo che fuori. Non a caso spiccava fra i campi uno striscione singolare “FAIR PLAY BEACH VOLLEY”.