Da 7 anni Roberto Pizziol, titolare dello stabilimento balneare di Maccarese, mette a disposizione la sua spiaggia per i bambini autistici della cooperativa Be&Able.
E non uno spazio marginale ma l’area centrale, il grande gazebo proprio davanti al bar e al ristorante dove i bambini possono giocare e riposarsi sotto l’ombra. Quest’anno poi, si è aggiunto un nuovo servizio, grazie ad una donazione è arrivata anche la navetta che trasporta i bambini e i loro accompagnatori gratuitamente dalla stazione ferroviaria di Maccarese alla spiaggia.
Un piccolo angolo di paradiso per questi ragazzi che trovano spesso la porta sbarrata da gestori che invece temono la diversità, vissuta come un disturbo per i propri clienti. “Robertone”, invece, se ne frega, da quando per la prima volta ha incontrato gli specialisti della cooperativa, che gli hanno raccontato le umiliazioni e la fatica di trovare spazi in riva al mare, ha preso a cuore le sorti di questi ragazzi. “Prima di tutto vengono loro e se gli altri li accettano bene, sennò se ne possono pure andare da un’altra parte”, ripete sempre a tutti Pizziol.
“Basta poco per farci arrabbiare, deprimere o sperare – racconta Daniele Piredda il papà di Riccardo, uno dei tanti bambini autistici che frequenta il Red Beach – lo Stato è assente e quando arriva l’estate dovremmo diventare invisibili. Spesso ci chiudiamo in casa perché i nostri figli danno fastidio, per evitare frustrazioni o scontri a muso duro con l’ignoranza ci teniamo i piccoli “mostri” nei nostri appartamenti. Ma poi ogni tanto capita un miracolo e allora quando un uomo dall’apparenza burbera come Roberto ci accoglie in questo modo ci commuoviamo e torna la speranza”.