Era infatti il 1998 quando la Maccarese spa dall’Iri passò, non senza polemiche, alla famiglia Benetton che per ricordare l’evento ha invitato più di 500 ospiti nella tenuta. E non nella sede nobile della società, il monumentale castello Rospigliosi, ma proprio nel centro zootecnico inaugurato ufficialmente ieri dopo i lavori e presentato al pubblico. Che ha potuto visitare le stalle e vedere le mucche a bordo di un variopinto “trenino” interno. Sono ormai più di 4.300 i capi bovini che compongono la mandria, con 1.700 mucche in lattazione e 1.400 in “rimonta” che producono un fiume di latte: 14 milioni di litri l’anno. Oltre a mille bovini maschi, destinati all’ingrasso e alla vendita di carne col marchio “Naturalmente qualità”. E c’è poi la tenuta, sterminata, che si estende per ben 3.240 ettari, di cui 2.400 coltivati a grano, mais, carote, piselli e foraggi. Per l’occasione era presente il presidente dell’azienda, Carlo Benetton che insieme al ministro delle politiche agricole, Luca Zaia, al vescovo Igino Reali e al sindaco di Fiumicino Mario Canapini, è salito sul palco per il simbolico taglio del nastro della nuova struttura. <<Ringrazio le alte personalità che hanno voluto presenziare all’inaugurazione del nuovo centro zootecnico – ha dichiarato Carlo Benetton – un evento che coincide felicemente con il decennale dell’ingresso del gruppo Benetton nell’azienda>>. Dopo i saluti di rito nel mega capannone si è tenuto il dibattito su “Fame di Agricoltura”, con il sottosegretario allo sviluppo economico Adolfo Urso, del direttore generale Confcommercio Luigi Taranto e del vice presidente della commissione agricoltura al senato Paolo De Castro. Quindi, il pranzo all’aperto nel giardino, in perfetto stile campestre tra la direzione e le stalle. La giornata è proseguita con le visite guidate all’interno del centro zootecnico. Fabrizio Monaco