È questo Antonio Belli, residente di Fiumicino, conosciutissimo in Città ma soprattutto negli ambienti di questa disciplina che non tarderà ad arrivare alle Olimpiadi. Fino ad oggi ha collezionato 75 titoli, tra cui quelli internazionali a Larnaca e Oporto nel 2010, e a New York (sia singolo che doppio) nel 2011. A questo si aggiungono i tre campionati italiani a squadre vinti nel 2006, 2007 e 2010. “Il primo torneo l’ho vinto nel 1982 a Fiumicino allo stabilimento La Plaia – ricorda Antonio – E giocavo con i racchettoni di compensato marino. È praticamente nato sulle nostre spiagge il beach tennis”. “Il Mago”, così viene chiamato, si tiene stretti anche i piazzamenti, come la semifinale raggiunta a fine luglio a Vienna. “Ho incontrato avversari tosi – racconta Antonio – Ho dato vita a battaglie sulla sabbia, mi sono scontrato con varie generazioni di campioni e la maggior parte li ho sconfitti. E ringrazio tutti i players con cui ho avuto la fortuna di giocare, che mi hanno sempre aiutato anche in maniera decisiva, dando tutto quello che avevano”. Molte battaglie che l’hanno visto vincitore si sono disputate proprio sul litorale. Gli stabilimenti che ospitano il beach tennis a Fiumicino sono “Il Tirreno” e “Il Neri”, mentre a Fregene “Il Sogno del Mare”, “Oasi” e “Albos”. “Per come ci tengo al mio territorio ogni volta spendo tantissime energie nervose – fa notare Belli – Le notti prima dei tornei non dormo, avverto la pressione di dover fare bene. Non per esaltazione mia, ma per regalare gioia e emozione a un pubblico straordinario che non perde mai l’occasione di incitarmi e di dimostrarmi il loro amore. Sento che indossano la stessa maglia e lottiamo per gli stessi colori. Può sembrare sciocco e immaturo, ma questo è il mio modo di comunicare con il territorio. E tra i tantissimi tornei vinti sono molto legato al Master finale di qualificazione per gli internazionali d’Italia del 2008 che si è disputato al Castello Miramare di Maccarese. Lì mi si sono aperte le sognate porte del Foro Italico, l’Università dello sport nazionale. Per me ha un significato importante essere stato sempre presente lì, dalla prima all’ultima edizione del beach su quel campo. È stato un sogno realizzato”. Il suo cuore batte per Fiumicino e per questo vorrebbe vederla crescere. “Questo sport mi porta a girare molto – fa notare Antonio – In ogni località costiera il lungomare è il fiore all’occhiello, il biglietto da visita, qui da noi regna il degrado. Me lo fanno notare anche gli atleti che vengono da fuori per i tornei. Mi piacerebbe che la spiaggia fosse come un giardino, che vive dodici mesi. Fiumcino è all’ultimo posto, e lo dico con la morte nel cuore perché la vorrei al primo. Peccato, perché l’atmosfera del catino intorno ai campi ci sono solo in due posti, a Fiumicino e a Ravenna. Discorso diverso è Fregene, molti ragazzi che vengono a giocare stentano a credere che fa parte dello stesso Comune”. Dopo un lungo periodo di inattività per diversi problemi fisici, da poco Antonio è tornato a infiammare il pubblico. “Ho una muscolatura di cristallo e se ancora posso giocare a certi livelli lo devo al fisiatra Francesco Corasaniti e al fisioterapista Giuseppe Alfano, disponibili a qualsiasi ora della giornata, professionali e persone eccezionali – dice Belli – Ringrazio la Beach Tennis School nella figura di Paolo Tazzari, prima uomo vero e poi campione del mondo, che d’estate è di base all’Albos di Fregene che mi permette di allenarmi e di prepararmi per rimanere competitivo nonostante gli impegni della quotidianità, inserendomi anche da due anni nell’official team della scuola che annovera solo campioni del mondo sia maschili che femminili.  Un grazie va alla Cayman Viaggi che mi consente di coprire tutti i chilometri delle mie lunghe trasferte. E, non ultimo, ringrazio Claudio Ferrari che da poco mi ha fornito le nuove racchette “Vision” con cui mi sto trovando benissimo”. Altro che i pesanti racchettoni di compensato marino… (foto di Fabrizio Romiti).