È questo il progetto promosso dalla Regione Lazio e dal Comune di Fiumicino sul quale si sta lavorando da quasi un anno.
Era il 18 febbraio scorso quando nella sede del Comune si sono riuniti per discutere il progetto il sindaco Esterino Montino, l’assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio Sonia Ricci, il Commissario straordinario e il Direttore dell’Arsial, il direttore generale dell’associazione italiana allevatori Lazio, l’amministratore delegato e il direttore generale della Maccarese S.p.A. “La Casa dell’allevatore sorgerà a Testa di Lepre, i locali di proprietà dell’Arsial si compongono di un laboratorio di circa 150 mq, un edificio di 160 adibito a foresteria, due ex stalle di 400 mq e un capannone di 200”, spiega l’assessore Ezio Di Genesio Pagliuca. Il progetto complessivo prevede la ristrutturazione di alcune costruzioni per la realizzazione dell’opera, intesa come polo multifunzionale al servizio della zootecnia laziale. È previsto un “front office” polifunzionale al servizio degli allevatori e della comunità, dove ospitare strutture e uffici appartenenti ad altri enti operanti nel comparto agro-zootecnico presenti nel territorio, come ad esempio Asl, Ordine dei veterinari, comune di Fiumicino, ecc. All’interno dei locali, oltre a uno spazio comune adibito a sala convegni, saranno messi a disposizione una serie di uffici e postazioni che potranno essere affidati a organizzazioni di allevatori di razza, come ad esempio il cavallo maremmano o la razza bufalina. Sarà poi presente uno sportello servizi del comune di Fiumicino aperto al pubblico. Un altro edificio ospiterà il laboratorio standard del Latte dell’Aia, in un unicum strutturale con quello dell’Aral per i controlli funzionali, al fine di ottimizzare infrastrutture, servizi, logistica, attrezzature e impianti. Il laboratorio per i controlli funzionali coprirà anche le esigenze analitiche di altre regioni (Toscana, Abruzzo, Umbria, Marche).