Che oltre ad essere un commerciante è anche il presidente della Pro Loco Fregene, l’ente incaricato di “promuovere l’immagine della località”. Da tempo compromessa, almeno dal punto di vista della sicurezza, come quella di tutto il comune di Fiumicino, un territorio più grande di quello del municipio di Milano. Ma dove le forze dell’ordine dispongono di organici risibili, nonostante il raddoppio della popolazione, l’apertura di migliaia di nuove attività commerciali. E, soprattutto, nonostante i furti e le rapine. Che continuano, a ripetizione, anche se i carabinieri ce la mettono tutta, facendo turni impossibili, come molti dei loro colleghi della Polizia Locale. <<Ventuno colpi, nessun colpevole, neppure un arresto in 13 anni – commenta amareggiato Travaglini nel suo negozio in viale Castellammare –  i carabinieri di Fregene sono encomiabili. Sia chiaro, il fallimento è delle istituzioni che sul fronte sicurezza hanno abbandonato i cittadini. Lo Stato? Qui è un participio passato. Alla certezza della pena, fondamento di una società di diritto, si è sostituita quella della impunità per i delinquenti. Fine della storia e fine anche della possibilità di sopravvivere in queste condizioni>>. Travaglini in questi giorni ha fatto il conto, è di circa 300 mila euro il bottino complessivo dei furti subiti, danni compresi. Le ha provate tutte, telecamere, pareti blindate, allarme su pavimento, tetto, inferriate. <<All’inizio erano tentativi di furto, suonavano le sirene e i ladri scappavano – racconta – adesso sono professionisti. Non hanno paura di niente, preparano il colpo e in 3 minuti svuotano il negozio>>. Come è successo durante l’ultimo colpo dell’8 marzo, quando hanno portato via più di 250 cellulari e 25 computer portatili. <<Stavolta quando è suonato l’allarme sono arrivato in tempo e li ho trovati dentro – spiega – erano in sei, quello fuori della porta mi ha gridato di andarmene subito se non volevo finire male. In queste condizioni non servono le ronde, ha ragione il sindaco Canapini. Ma le istituzioni non rispondono, ci siano rivolti a tutti, eppure a dicembre hanno chiuso il posto di polizia di Fregene. Se non era per i figli me ne sarei andato da qui, ora sono a terra, l’assicurazione copre solo i danni, difficile riprendersi>>. Intanto a Fiumicino, l’appello al Prefetto per aumentare gli organici delle forze dell’ordine, promosso dal comitato Cancelli Rossi guidato da Domenico Di Marco, in pochi giorni ha raccolto migliaia di firme. E il capogruppo comunale del Pdl, Massimilano Graux, si è rivolto al Ministro degli Interni. Qualcuno li ascolterà?