Il quale aveva concesso la “sospensiva” perché la prevendita dei biglietti era già in corso al momento dell’entrata in vigore della ordinanza. Ma poi il Tar ha discusso nel merito il ricorso, ritenendo legittima l’ordinanza del Comune che di fatto rimane così in vigore. Pertanto continua ad essere vietata  “l’organizzazione e l’autorizzazione di attività di trattenimenti danzanti, arte varia, spettacoli musicali e concerti dal vivo presso gli stabilimenti balneari e gli arenili in concessione in tutto il territorio comunale qualora comportino una capienza massima superiore alle mille persone”.
“Siamo soddisfatti di questa sentenza – afferma Canapini – ribadisco che la nostra amministrazione punta ad una piena valorizzazione e qualificazione dell’offerta balneare, ma contestualmente è necessario tutelare la tranquillità e la libera circolazione delle persone prevenendo problemi inerenti alla sicurezza urbana e alla incolumità pubblica. A partire dallo scorso maggio ci sono pervenuti numerosi reclami da parte di associazioni e cittadini per queste manifestazioni che radunano migliaia di persone in spiaggia e lungo le strade. Rilevata la necessità e l’urgenza siamo intervenuti. E il fatto che anche il Tar ci abbia dato ragione ci conforta nel proseguire su questa strada”.