Due gol in tre partite. Uno nel pareggio per 2-2 contro il Messina, il secondo alla Paganese che ha di fatto regalato la vittoria alla Lupa Roma davanti al pubblico amico. Si è presentato così Stefano Tajarol (33 anni) nel mondo del professionismo. Il bomber ne ha fatta di strada per arrivare fino il Lega Pro. Non ha mai mollato, ha sempre dato anima, cuore e tante soddisfazioni alle squadre in cui ha militato. Che si trattava di un bomber vero lo si era capito già nella stagione 1998/99 quando militava con la squadra del suo paese, il Passoscuro, e realizzò 40 gol in campionato trascinando la squadra verso la vittoria del campionato e alla promozione in Prima Categoria. Poi il nuovo boom con la casacca del Torrimpietra in Promozione. E da lì la sua carriera è cresciuta. Maccarese, Cavese; Palestrina con il quale è stato l’artefice della vittoria della Coppa Italia Dilettanti. Poi quattro anni al San Cesareo, con 97 gol fatti, con tanto di scalata dalla Promozione fino alla Serie D sfiorando la Lega Pro. L’appuntamento con il calcio professionistico, però, era solo rimandato. È infatti arrivato con la maglia della Lupa Roma al termine di una strepitosa stagione, quella 2013-2014. E adesso “Neno” Tajarol, sta dimostrando a tutti di meritare un simile palcoscenico e di essere immenso. E uno dei sui punti di forza è l’umiltà. È rimasto lo stesso di sempre, solare e disponibile. Perché per lui l’unica strada che conta, è la via del gol. Dalla Seconda Categoria alla Lega Pro, la storia di “Neno” insegna che nella vita non si deve mai mollare…