Allineando la tassa ai parametri di Roma, Canapini & C. hanno definitivamente tagliato le gambe a ogni possibile rilancio turistico del comune e recitato il de profundis alle tante aziende che operano in questo asset, continuamente penalizzato da una classe politica che ha mostrato ancora una volta la sua inadeguatezza e le proprie lacune strutturali.
Questa amministrazione dovrebbe offrire incentivi ai turisti che scelgono di sostare a Fiumicino, non tartassarli. Cosa ha fatto per rilanciare il turismo? Cosa per meritarsi un extra budget di due euro ogni villeggiante?
Come al solito toccherà alla parte privata mettere una pezza alle pazzie del centrodestra. Come? Offrendo pacchetti vantaggiosi ai turisti. Il mio è un invito a tutti gli attori turistici e ricettivi: è necessario porre rimedio alla tassa di soggiorno altrimenti non vedremo più un solo turista straniero sul nostro territorio.

CLAUDIO CUTOLO
Capogruppo
Gruppo Consiliare
Italia dei Valori
Città di Fiumicino