La società ADR, controllata Gemina e quindi Benetton, ha tagliato e poi sradicato, al confine con l’aeroporto, in località Santa Ninfa, oltre 1000 alberi tra eucalipti e pini. Ancora una volta ADR agisce con violenza nei confronti dell’ambiente circostante indifferente ai danni che arreca alle persone così come alla natura. Questa volta però il Comitato FuoriPISTA può mostrarvi lo scempio affinchè tutti possano rendersi conto dell’insensatezza con la quale vieni oggi gestito il principale aeroporto nazionale (http://www.youtube.com/watch?v=sGWvKnENTeg)
“Se quegli eucalipti costituivano un pericolo per il traffico aereo era sufficiente ridurli di dimensione: questa specie è resistente anche a drastici interventi di capitozzatura che comunque avrebbero potuto consentire di mantenere la funzione di protezione dal vento per le colture agricole”  ha dichiarato il WWF Litorale Romano.
Se invece ADR sta agendo in previsione del proprio piano di sviluppo aeroportuale (http://cantieri.adr.it/masterplan-fco-nord.html) allora viene da domandarsi che fine ha fatto quel “… quadro di sostenibilità ambientale, a basso o zero impatto emissivo, opportunità di generazione di energia a basso impatto, … ” tanto sbandierato ai quattro venti. Solo parole? Si. Sono solo parole al vento. Così come la favola dei 350.000 posti di lavoro che, come una fisarmonica, si gonfiano e si sganfiano a seconda delle circostanze. ADR non ha semplicemente potato o tagliato gli alberi. Li ha eliminati in modo radicale e definitivo. Forse ADR prepara il terreno al proprio piano di raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino facendo tabula rasa e mostrando il suo vero volto.
Altro che sviluppo aeroportuale in un quadro di sostenibilità ambientale, a basso o zero impatto emissivo, etc. “Abbattendo 900 alberi abbiamo perso oltre 700.000 kg di legno vivente, essenziale per intrappolare carbonio atmosferico. Il legno intrappola l’anidride carbonica che oggi è la causa principale dell’”effetto serra” che surriscalda il nostro pianeta.” continua il WWF Litorale Romano “Bisognerebbe piantarli gli alberi, e moltissimi, per contrastare questo fenomeno al quale contribuisce in modo rilevantissimo proprio il trasporto aereo.” Lo stesso traffico aereo fonte di inquinamento acustico ed atmosferico e causa di gravi disturbi per la salute, ormai ampiamente riscontrati e certificati anche in Italia. Il Comitato FuoriPISTA si unisce al coro di voci che richiedono alle autorità di verificare il possesso delle giuste autorizzazioni da parte ADR. Chiediamo che anche per ADR valgano le leggi cui siamo sottoposti noi comuni cittadini. (Il Comitato FuoriPISTA)