Le decine di migliaia di nuovi abitanti,  che si sono stabiliti  nel comune negli ultimi trenta anni in seguito al caotico sviluppo edilizio, provenendo  essenzialmente dal comune di Roma,  non hanno radici familiari sul territorio e sono estranee alla sua storia. Con l’obiettivo di creare, tra i nuovi residenti  e i vecchi, rapporti di scambio e legami sui quali costruire il senso di appartenenza,  si  proporranno iniziative capaci di guidare  bambini e adulti alla scoperta delle trasformazioni operate dall’uomo nell’ambiente  di Maccarese. I  bambini dai 5 ai 10 anni potranno  diventare “Piccoli Artisti in Piazza” partecipando a due appuntamenti: Venerdì 21 ottobre alle ore 16.30 per svolgere una visita guidata alla piazza di Maccarese e all’area che circonda il castello di San Giorgio; sabato 22 ottobre per realizzare in gruppo delle rappresentazioni pittoriche dei luoghi visitati (ore 15.30 presso la  Sala comunale di Via del Buttero). Le opere realizzate in gruppo nel Laboratorio saranno  messe in mostra  nella terza giornata del 5 novembre e, inoltre,  saranno utilizzate come ambienti  per l’invenzione di storie. Tutte queste  attività sono organizzate dalla Biblioteca dei Piccoli in stretta collaborazione con il Centro studi e ricerche per le arti visive e l’Ecomuseo del litorale: polo di Maccarese. Considerata la complessità dell’organizzazione del Laboratorio si richiede la prenotazione tramite messaggio di posta elettronica (nome bambino, età, n. telefono) all’indirizzo biblioccoli@gmail.com o tramite SMS al numero 3409492429 entro le ore 19.00 del 20 ottobre.
Per gli adulti altre proposte come alle ore 19.00 “Torbide Macchine Umane”, un concerto/letture messo in scena da l’Insieme Harmonico, presso la propria sede nel Castello di San Giorgio, Maccarese. Il testo prende l’avvio da un importante libro sulla bonifica idraulica e agraria dell’Agro Romano pubblicato verso la fine degli anni ottanta, dal titolo “Fascio e aratro” (ed. Cadmo). Sebbene il libro si presenti come un approfondito studio impreziosito da una cospicua mole di dati tecnici, di cifre e documenti circostanziati, riesce comunque a regalarci pagine di intensa commozione raccontando la fatica del lavoro e la durezza della vita di tanti uomini e donne coinvolti, loro malgrado, in quella controversa alchimia antropologica, voluta dal regime fascista, che chiamiamo Maccarese. “Torbide Macchine Umane” verrà raccontato da Osvaldo Bellotto. Pietro Rosati eseguirà musiche del ‘700 su traversiere barocco (riproduzione di un flauto Grenser, Dresda 1750) e curerà sonorizzazioni ed elaborazioni elettroniche. A seguire alle ore 21,00 , presso la Sala Convegni di via del Buttero, si potrà ascoltare un concerto di cool jazz, presentato dalla formazione Colarossi Quartet.