Il sindaco Esterino Montino affida a un comunicato stampa la sua risposta riguardo la notizia comparsa questa mattina su due quotidiani dell’apertura di un’indagine da parte della Corte dei Conti su possibili danni erariali causati nell’affidamento delle consulenze legali comunali. “Che la Corte dei Conti apra un’indagine per un esposto da parte di avversari politici è sicuramente un atto dovuto. In questo caso  – specifica Montino – siamo alla richiesta di chiarimenti, e nient’altro, al sottoscritto e ad altri tre dirigenti che fanno o hanno fatto parte di questa Amministrazione. Le precisazioni richieste dalla Corte dei Conti investe un periodo che va dal 2010 al 2016. Nella prima parte era in carica la giunta dell’ex sindaco Canapini, dal giugno del 2013 quella del sottoscritto. Canapini, buon per lui, non risulta oggetto di indagini.
Per quanto mi riguarda le contestazioni si riferiscono ai poteri estranei alla funzione di sindaco che non ha, e non deve avere, il compito di individuare prestatori d’opera, sia imprese che singoli soggetti. Una scelta che è precisa prerogativa e competenza dei singoli dirigenti preposti. Il sindaco, in questo caso, firma la sola rappresentanza legale, ma non opera alcuna indicazione su chi deve svolgere la prestazione professionale. Infatti, a questo proposito, è proprio la Corte dei Conti del Lazio che ha condannato per una vicenda analoga l’ex sindaco di Roma, il 29 maggio di quest’anno, perché si era personalmente occupato di individuare e nominare avvocati per difendere il Comune.
Continuerò a lavorare per il bene della mia Città – conclude Montino – certo di aver agito sempre con correttezza e buona fede e fiducioso nel lavoro della magistratura contabile”.