E quando, questa mattina, Colari e Giovi presenteranno alla Regione Lazio il nuovo progetto per la valutazione di impatto ambientale sul nuovo sito, i magistrati di piazzale Clodio chiederanno immediatamente una copia da inserire nel fascicolo di indagine che al momento non ha né ipotesi di reato né nomi iscritti al registro degli indagati. Colari e Giovi hanno spiegato che nel sito verranno conferiti solo rifiuti trattati, che l’area interessata di 44 ettari in tutto non comprendere il cosiddetto laghetto prodotto dall’acqua di falda che ha inondato una delle cave della zona. E aggiunto che la durata prevista per l’impianto è di tre anni, sebbene le prescrizioni del ministro dell’Ambiente Clini specifichino che la chiusura dovrebbe avvenire al massimo entro 18 mesi. I magistrati però non sono convinti. Un mese fa hanno inviato a Monti dell’Ortaccio un perito e i carabinieri del Noe per una serie di accertamenti i cui primi risultati dovrebbero arrivare a piazzale Clodio nelle prossime ore e comunque entro la prima metà del mese. Altro punto da chiarire per i magistrati di piazzale Clodio è la vicinanza che la nuova discarica avrà al laghetto emersi dalla falda acquifera in una delle cave della zona. Intanto il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti ha annunciato che  “la prossima settimana firmeremo un protocollo di intesa con il Comune di Fiumicino. Si tratta di un protocollo per eliminare il conferimento in discarica dei rifiuti sul territorio di Fiumicino”.