“Durante il colloquio sono emerse le principali problematiche che vivono quotidianamente coloro che lavorano in questa grande struttura, a pochi passi dal centro commerciale Da Vinci: mancanza di trasporti pubblici da e verso l’Interporto, difficile viabilità verso l’autostrada Roma-Civitavecchia, verso l’autostrada Roma-Fiumicino e verso Cargo City, la scarsità di segnaletica per gli autotrasportatori diretti all’Interporto e la sporcizia delle strade adiacenti il complesso. A queste si aggiungono problemi strutturali legati a cedimenti e assestamento del terreno. Tutte questioni che inficiano sulle generali potenzialità dell’Interporto sia a livello logistico che occupazionale. Rimetteremo in sesto la struttura e ne faremo un fiore all’occhiello per il Comune di Fiumicino e non solo: prima però bisogna superare i problemi di viabilità e sicurezza che ne impediscono lo sviluppo. Per questo, a partire da settembre, l’Amministrazione comunale farà un lavoro di raccordo tra Interporto, Aeroporti di Roma, Anas e Autostrade. Dobbiamo riprendere in mano la situazione, completare le opere che erano
programmate fin dall’inizio e ridare dignità a una struttura il cui potenziale a livello economico e occupazionale è ancora tutto da sfruttare. L’Interporto, una volta collegato all’aeroporto di Fiumicino, al porto commerciale e al porto di Civitavecchia, diventerà un centro di logistica fondamentale per Roma Capitale e tutto il centro Italia”.