Aracri scrive al Ministero delle Infrastrutture per sapere perchè a distanza di anni dall’entrata in vigore della legge non siano ancora operative disposizioni fondamentali per la tutela della salute dei cittadini. “Visto l’articolo 90 della legge n. 342 del 21 novembre 2000 istituiva l’I.R.E.S.A. Imposta regionale sulle emissioni Sonore degli Aerei, la quale a decorrere dall’anno 2001 diveniva operativa – si legge nella interrogazione – e che il comma 3 dell’articolo 90 della legge n. 342 del 21 novembre 2000 recita: «La ripartizione del gettito dell’imposta viene effettuata al proprio interno da ciascuna regione e provincia autonoma sulla base dei programmi di risanamento e di disinquinamento acustico presentati dai comuni dell’intorno aeroportuale ed elaborati sui dati rilevati dai sistemi di monitoraggio acustico realizzati in conformità al decreto del Ministro dell’ambiente del 20 maggio 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 225 del 24 settembre 1999»; in data 3 luglio 2007, l‘ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), ha emanato una circolare finalizzata all’attuazione della  normativa in materia di contenimento dell’inquinamento acustico nell’intorno aeroportuale; ai sensi dell’articolo 5, comma 1, del decreto ministeriale 31ottobre 1997 l‘aeroporto di Fiumicino avrebbe nominato una Commissione aeroportuale, ma non si ha notizia né di quante volte si sia riunita né  tantomeno se si siano inflitte sanzioni ai vettori per il superamento dei limiti acustici previsti per le zone di rispetto: se il ministro voglia accertare quanto sopra evidenziato e in particolare se sia disponibile la somma necessaria ai progetti di risanamento acustico e viario; quali misure siano state messe in campo per il controllo dei sistemi di monitoraggio acustico nell’aeroporto di Fiumicino e quali misure si possano adottare per garantire il miglioramento della qualità della vita a migliaia di nostri concittadini che ad oggi non vedono nessun tipo di assistenza da parte delle istituzioni”.