Lo ha chiesto con una interrogazione al presidente del Consiglio Enrico Letta e al ministro dell’Economia Saccomanni, il senatore del Pd Maria Spillabotte, seguita da altri 33 senatori dello stesso gruppo che hanno sottoscritto il documento. “Dopo la violenta perturbazione che ha colpito nei giorni scorsi in particolare il Lazio, considerato che da un primo provvisorio bilancio risultano compromessi sia il sistema infrastrutturale pubblico che il patrimonio edilizio privato, oltre che molte delle attività economiche presenti sul territorio, visto che numerose famiglie non potranno rientrare nelle proprie abitazioni e attività rese inagibili, si domanda se, in accordo con la Regione, la Provincia e i comuni interessati, non si ritenga necessario sospendere ogni adempimento fiscale, contributivo, assicurativo, nonché mutui in scadenza, a carico di chi è rimasto gravemente danneggiato dal maltempo”, si sostiene nell’interpellanza. Una posizione che sembra aver trovato ampi consensi nell’esecutivo e che, se accolta, potrebbe a Fiumicino far tirare un sospiro di sollievo a tante famiglie messe in ginocchio dagli allagamenti. “Ringrazio i senatori per l’attenzione che hanno dimostrato nei confronti delle popolazioni colpite da questa calamità – ha detto il sindaco Esterino Montino – in attesa di valutare tutti i danni, intanto potremmo dare a famiglie e imprese il tempo per riorganizzarsi”.