Venerdì pomeriggio nel mare di Maccarese un kiter romano si è trovato in difficoltà ed è stato recuperato al largo. Per i forte vento ha perso il controllo dell’attrezzatura, la tavola si è sganciata ed è andata alla deriva e lui è rimasto in balia delle onde. Il primo ad avvicinarlo è stato l’assistente bagnanti dell’Ancora, subito dopo su intervento degli uomini dell’Ufficio Locale marittimo di Fregene è intervenuta la motovedetta della Capitaneria di Porto di Roma che da Fiumicino in pochi minuti ha recuperato l’uomo.
In questi giorni la Capitaneria di Porto di Roma ha coordinato un azione di controllo da parte dei militari in servizio a Fregene dell’Ufficio Locale marittimo. Il problema sono i kiters che non rispettano le regole e praticano la disciplina nelle aree non autorizzate e senza le dotazioni di sicurezza richieste, mettendo così a rischio la propria incolumità ma anche quella degli altri bagnanti. Sono state fatte 6 multe ciascuna da 178 euro proprio per il mancato rispetto delle regole.
Il Kite Surf è una disciplina in crescita esponenziale, la praticano ormai tante persone ma se non si è esperti si corrono seri rischi. A Fregene le aree autorizzate dall’ordinanza sono due, quella tra Maccarese e Fregene, alla Foce dell’Arrone, e quella tra Fregene sud e Focene, in entrambe è vietata la balneazione proprio per evitare possibili conflitti tra sportivi e bagnanti.