Nel colloquio è stato chiarito che la scuola rimarrà aperta e che la profilassi antibiotica è consigliata solo a chi è stato in stretto contatto con il bambino affetto della meningite. Labriola ha ribadito che si tratta di un caso di meningite non virale ma batterica (non da meningococco) originato in tutta probabilità da una semplice otite che è poi degenerata attaccando il nervo acustico e quindi le meningi. Più tardi anche l’amministrazione comunale ha voluto rassicurare i genitori inviando il seguente comunicato: “L’amministrazione comunale in merito allo studente della scuola media Albertini che ha sviluppato il 13 maggio c.a. una forma di meningite batterica di natura da determinare,  informa che il dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità Pubblica U.O.S. “Profilassi della Malattie infettive e parassitarie” ha scritto una nota al preside del suddetto istituto di Fregene e al Sindaco di Fiumicino. “Per un principio di precauzione – si legge nel documento – è opportuno che la scuola effettui il trattamento di profilassi antibiotica, secondo i modi ed i tempi illustrati nei fogli distribuiti. Al momento – ha ribadito il medico della Asl – non è necessario chiudere la scuola, mentre è indispensabile che le persone suddette effettuino scrupolosamente il trattamento antibiotico. Non è necessaria alcuna disinfezione dei locali, né è necessario estendere la chemioprofilassi ad altre persone che non siano state in contatto stretto con il malato”. L’amministrazione comunale è in stretto contatto sia con la Asl sia con il preside dell’istituto. Vi è infatti la massima attenzione volta a garantire la massima sicurezza per la tutela della salute sia degli studenti sia degli operatori scolastici. L’organizzazione è infatti pronta ad intervenire in tempi rapidi per adottare idonei provvedimenti qualora dovessero rendersi necessari.