Trasparenza totale, ovvero delibere immediatamente on line così come i redditi di assessori, consiglieri e dirigenti. Una commissione pubblica che relazioni periodicamente sullo stato di avanzamento delle grandi opere. In più creare un sistema turistico che abbracci archeologia, mare e agricoltura per valorizzare il territorio. In più prevede l’adesione di Fiumicino ai Comuni antimafia. Sostanzialmente sono questi alcuni temi affrontati nel suo programma. “L’obiettivo è far diventare Fiumicino una vera e propria città – ha detto Montino alla sua presentazione –  Non nel senso di favorire un’urbanizzazione selvaggia o di realizzare di nuovi quartieri, processo che anzi, va bloccato. Il territorio di Fiumicino vive una situazione policentrica, dislocata in diversi punti che rischiano di diventare tante grandi borgate alla periferia della Capitale. Questo va evitato. Dobbiamo lavorare per collegare questi territori tra loro, fare in modo che ci sia un rapporto con la parte centrale di Fiumicino e la zona dell’Isola Sacra. Allo stesso tempo rendere queste località dei punti pregiati, dotati di funzioni e qualità specifiche. Questa è la vera sfida. Del resto Fiumicino deve fare i conti anche con il fatto che è la quarta città del Lazio, con grandi infrastrutture importanti a livello nazionale e internazionale. Inoltre ci sono anche 20 chilometri di costa che devono diventare una risorsa ambientale”.