Oggetto dell’incontro la deroga chiesta dalla società per la ripiantumazione immediata delle 50 piante, prevista dalla autorizzazione al taglio di quelle morte rilasciata dall’Area Ambiente del Comune. Una richiesta fatta per le “difficoltà” incontrate dalla Cilmar per mettere una punta e fare un pozzo di irrigazione con cui poi innaffiare le piante. Il Corpo Forestale dello Stato non ha voluto sentire ragioni, entro due settimane le piante dovranno essere piantumate, l’innaffiamento, se la Cilmar non farà il pozzo, si farà con l’autobotte. E se le piante si seccheranno dovranno essere "ancora sostituite". Prossimo aggiornamento sul cimitero dei lecci: il 12 maggio, la scadenza del termine accordato.