La forza di una catena è pari alla forza della sua maglia più debole, pertanto: se dal mio impegno dipende il lavoro di altri ed io non faccio il mio dovere, tutto il sistema ne soffre e, nel caso che esporrò, a pagarne le conseguenze sono LE FAMIGLIE e i GIOVANI: I CITTADINI INSOMMA.

facta non verba ( FATTI NON PAROLE)

Leggo su internet che qualcuno si sta chiedendo: “..cosa non sta funzionando a Rio 2016 per gli Atleti Azzurri..” Credo che si possa rispondere con  un’altra domanda: ”…perché, con “certi Italiani” può  funzionare qualcosa?..”.

Esempio: lo SPORT i GIOVANI e l’ISTITUZIONE SCUOLA e AMMINISTRATIVA in ITALIA

  1. Le palestre scolastiche NON sono dell’ Istituzione Scuola, sono della collettività, del CO MU NE. (Un comune è un ente territoriale di base, dotato di un certo grado di autonomia amministrativa, dedicato agli interessi della popolazione locale[1]. Si definisce, per le sue caratteristiche di centro demico nel quale si svolge la vita sociale pubblica dei suoi abitanti). Infatti terminate le ore curricolari e quelle integrative promosse dalla scuola, le palestre e/o i locali vengono messe/i a bando dal Comune per le Associazioni che ne facciano richiesta (teatro, musica, sport, ecc..).
  2. MA, per poter mettere a bando le palestre, le Scuole “devono” inviare al Comune, quindi all’AMMINISTRAZIONE locale, la “loro programmazione” di utilizzo delle stesse per i P.O.F. (oggi P.T.O.F. la cui data di programmazione, utile per l’orientamento scolastico e le preiscrizioni/iscrizioni, è stabilita dalla circolare Ministeriale: ovvero il 15 gennaio). E alcuni lo fanno rispettando così l’Istituzione COMUNE e i CITTADINI: altri NO!
  3. Se c’è infattianche una sola Istituzione Scuola che non invia i P.T.O.F. al Comune, quest’ultimo non può mettere a bando le palestre perché, mancando tale comunicazione (dovuta), l’elenco delle scuole/palestre disponibile non è completo. Ergo: niente bando per colpa di “queste/I” Istituzioni/DIRIGENTI. (nota: che dal 2001beccano bei quattrinoni… OGNI mese).
  4. Si arriva così,nel nostro caso, ad emanare il bandoa metà agosto dopo varie forme di sollecito da parte delle Associazioni verso il Comune e del Comune verso le SCUOLE.
  5. Emanandolo però con questo gravissimo ed incolpevole (per il Comune) ritardo, ed essendo nel periodo estivo, è ovvio che tutto si rimanda a data da destinarsi e anche se qualche Dirigente del Comune volesse essere così stacanovista da rimandare le sue ferie per non danneggiare i cittadini, comunque verrebbero a mancare, per esempio, i componenti della commissione di valutazione o semplicemente gli impiegati.Riprendere in mano la situazione a settembre, ovvero vagliare e valutare le domande, i titoli sportivi e tecnici, stilare la graduatoria, pubblicarla, dare i tempi di legge per eventuali ricorsi, ecc.. fa scivolare il tutto approssimativamente almeno alla fine d’ottobre.A questo punto entrano in gioco altri impiegati e/o funzionari che devono contattare le Associazioni per la firma del contratto e, se va bene, siamo già a novembre:come è accaduto infatti col bando del 2014.

Valutiamo ora i DANNI prodotti da “questi” signori Dirigenti Scolastici che, oberati di tantissimo lavoro, non riescono ad inviare o far inviare dal loro D.S.G.A, o da un impiegato della segreteria, i P.T.O.F. al Comune(in pratica 1 minuto e mezzo di “impegno” per inviare una e-mai al Comune: in ben 7 MESI).

  1. Danni ai Cittadini in generale che potrebbero fruire di un servizio già da settembre.
  2. Danni specifici ai Cittadini/Ragazzi/Atleti che non potendo fruire di continuità ed uso delle strutture, inevitabilmente devono interrompere la preparazione tecnico/atletica e rimandare così eventuali raggiungimento di titoli a data da destinarsi. Vanificando così, per colpa di certi cialtroni,buona parte del lavoro già precedentemente fatto. Bel RISPETTO dell’impegno altrui! Ma a rispettarli ci pensiamo NOI offrendo, quando si può, allenamenti GRATUITI all’aria aperta!!!
  3. Danni ovvi alle Associazioni (tranne quelle degli “eventuali amichetti” dei Dirigenti Scolasticiche magari, “facendo finta di NON saperlo”(alla Ponzio PILATO)li lasciano fruire delle strutture “fuori bando e/o a bando scaduto”, abusando del loro potere e/o non controllando; rendendosi così complici del mancato introito degli affitti al Comune). Colpa grave!
  4. Mancati maggiori introiti nelle casse del Comune, derivantidagli affitti pagabili da TUTTE le Associazioni già da settembre e non da novembre inoltrato. Colpa GRAVE!
  5. Da ultimo, ma non per importanza, sottolineo il danno sociale/diseducativo che si fa trasmettendo ai giovanissimi comportamenti così irrispettosi; frutto di un inqualificabilemodo di gestite ALCUNE Istituzioni Scuola che, siDICE, dovrebbe premiare giovanissimi in età scolare i quali, invece di bighellonare e passare le giornate a rincoglionirsi coi video-game, si applicanonello SPORT anche con notevoli risultati Internazionali e che, proprio per gli accordi tra le ISTITUZIONI (Scuola, Regione, Comune, Ministero, Provveditorato agli Studi,C.O.N.I.)“vanno PREMIATI”. Prova ne sia, per esempio, l’esonero giustificato dalle lezioni in caso di convocazioni con le squadre NAZIONALI.(accordo Ministero – C.O.N.I.)

Ma se lo SPORT non lo incentiviamo NOI, tutti insieme, questo accade, visto anche che altri fanno meno di poco in merito.

Basta quanto detto per rispondere alla domanda di cui sopra? Penso di si. Lo SPORT, infatti, DEVE essere promosso proprio da chi ha il COMPITO di formare i giovani (anche la..BUONA SCUOLA?) e dovrebbe impegnarsi per dare loro gli strumenti di una vita più sana. A Voi le ovvie considerazioni su chi, invece,sa fare solo:verba non facta.

Volete un altro esempio VERO di disinteresse verso i giovani? Eccolo fornito. Tempo fa mi recai a parlare con “Un” Dirigente Scolastico per offrire GRATUITAMENTE di far fare sport agli alunni meno abbienti della “SUA” scuola, accollandoall’ Associazione le quote per il tesseramento federale ed il certificato medico. Molto “formalmente”, (ora posso dire; facendo finta d’essere mooolto interessato), prese vari appunti e mi ringraziò per la “..bellissima ed unica/lodevole iniziativa sociale..” (almeno formalmente:non poteva fare altrimenti) e mi disse di mandargli la proposta scritta. Tornato a casa, mandai subito (27 gennaio 2016), via e-mail il tutto. MAI avuta nemmeno una qualsiasi risposta.

I giovani/cittadini La ringraziano sentitamente SIG. DIRIGENTE SCOLASTICO!!! Ma il peggio è che, a Lui, NON gliene frega niente!!!

di Enrico Grisoli