E lo ha fatto con un convegno presso la scuola media Porto Romano a Isola Sacra dal titolo “Puntiamo i fari sull’autismo – Conoscere e prendersi cura”, al quale sono intervenuti il sindaco del Comune di Fiumicino Esterino Montino, l’assessore alle Politiche sociali Paolo Calicchio, il neuropsichiatra dell’Asl Rm D, il dottor Enrico Nonnis e la psicologa del Comune di Fiumicino, la dottoressa Alessia Del Dotto.
A Fregene, con la collaborazione della Pro Loco di Fregene e Maccarese e dell’associazione “Emozioni in Movimento”, sono stati consegnati gli ovetti di cioccolata a scuola e all’incrocio tra viale Castellammare e viale della Pineta è stato illuminato un albero con una luce blu. In più è stato affisso un cartello con una poesia.
L’autismo è un disturbo neuro-psichiatrico che interessa la funzione cerebrale. La persona affetta da tale patologia esibisce un comportamento caratterizzato da disturbi dell’interazione sociale, problemi nella comunicazione e tendenza all’isolamento.
Si stima che in Italia siano 550mila le famiglie che si confrontano quotidianamente con problemi legati all’autismo. Nel Comune di Fiumicino sono circa 30 gli utenti con un disturbo certificato come autismo di cui 17 che usufruiscono dell’Aec, il servizio di assistenza scolastica per l’integrazione del minore e altri 13 censiti dai servizi sociali e aiutati tramite assistenza diretta, indiretta o sussidio alla famiglia.
Proprio in occasione della Giornata Mondiale dell’Autismo l’Assessorato ai Servizi sociali del Comune ha omaggiato i bambini delle scuole elementari di ovetti di cioccolata color blu cobalto, il colore che simboleggia l’autismo, gentilmente donati da alcuni genitori di ragazzi affetti da autismo, e ha illuminato con una luce blu la sede comunale di Piazza Grassi a Fiumicino.
“L’isolamento, la difficoltà nella comunicazione e nell’interazione con gli altri – ha detto il sindaco Montino – sono alcuni tra i problemi maggiori che vivono i bambini e i ragazzi autistici. È per questo che diventa necessario, anche a livello amministrativo, aiutare questi ragazzi attraverso serie politiche di integrazione e accoglienza, che abbattano le barriere in cui la malattia li costringe”.
“Abbiamo intenzione – ha aggiunto l’assessore Calicchio – di formare adeguatamente insegnanti di sostegno ed educatori che lavorano a contatto con i bambini autistici. Inoltre ci attiveremo affinché nei gruppi di auto mutuo aiuto per genitori che abbiamo costituito si ponga maggiore attenzione ai problemi delle famiglie di ragazzi affetti da autismo”.

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