Spiega il comunicato: “Come tutti gli anni puntualmente si ripete, con l’approssimarsi della stagione balneare, i soliti ignoti hanno messo mano al naturale deflusso della Foce dell’Arrone. Tale area è ricompresa all’interno del Comune di Fiumicino e ricade all’interno della Riserva Naturale Statale Litorale Romano come zona 1 e rappresenta un luogo di rilevata importanza naturalistica, con la vicina area di Bocca di Leone, sia per la fauna e per gli uccelli migratori come luogo di sosta, alimentazione e nidificazione, sia perché vi sono localizzati alcuni habitat di importanza comunitaria indicati dalle direttive europee; habitat rilevabili molto raramente altrove nel Lazio.
Tali interventi, volti ad alterare il naturale deflusso del tratto di foce del fiume Arrone, che si ripetono con regolarità tutti gli anni in questo periodo, assumono un’estrema gravità proprio in relazione alle peculiarità del sito. Intervenire artificialmente su una delle pochissime foci naturali e non irrigidite rimaste all’interno della Riserva Naturale Statale Litorale Romano rappresenta una seria minaccia per la conservazione delle caratteristiche naturalistiche del territorio. Questi eventi assumono ancora maggiore gravità se si considera che sono realizzati nella più totale assenza di assensi, nulla-osta ed autorizzazioni, i quali, anche fossero rilasciati, sarebbero in contrasto con i dettami del decreto istitutivo della Riserva Naturale Statale Litorale Romano."