La furia marina per il momento sembra aver dato tregua. Ma i segni del suo ennesimo passaggio sulla costa di Fregene sud sono evidenti e fanno male.

Il giorno dopo è ancora più impressionate come si presenta lo stabilimento balneare La Nave, dopo che le onde hanno fatto crollare il cemento della base laterale su cui si regge tutto e hanno fatto cedere il pavimento esterno ha ceduto. E il rischio che possa crollare tutto il resto della struttura da un momento all’altro resta alto.

È massima allerta anche nella zona nord di Focene, dove il mare dopo aver dato la spallata definitiva al sistema dunale adesso minaccia seriamente la stazione di pompaggio che si trova ad alto rischio inondazione.

L’acqua del mare – fa notare Alessio, residente della zona – è entrata nella condotta, con tutte le conseguenze del caso per l’impianto di sollevamento della acque scure.

Infatti a ogni risacca l’acqua del mare penetra nel tombino, che peraltro è  l’ultimo della condotta che porta tutte le acque scure di Focene all’impianto che si trova al confine tra Fregene e Focene. La situazione è grave”.