Per lui, classe 1995 e capitano della squadra Primavera, è stata la primissima chiamata. Una chiamata meritata, sudata e conquistata giorno dopo giorno. All’epoca dei Giovanissimi di Montella era considerato l’attaccante più forte della categoria. Nell’anno in cui i ragazzi dell’attuale allenatore della Fiorentina sfiorarono lo scudetto (perso in finale contro il Milan di Cristante) segnò 34 gol. Alla fine non è entrato in campo, ma il futuro è tutto dalla sua parte.