“Premesso che la politica della sinistra, e di certi esponenti come Calicchio, comincia ad uniformarsi rispetto a quella nazionale, sempre alla ricerca  di fantasiose invenzioni nel cercare chissà quali nefandezze a tutti i costi, anche questa volta si entra nel personale. Non volevo neanche rispondere ma lo faccio solo per lo spirito di verità che mi contraddistingue.
Primo: una assunzione avvenuta con regolare concorso nel lontano 2008 con una graduatoria vinta ma bloccata per anni, poi trasformata in limitata assunzione grazie ai successivi pensionamenti, è contro quale legge nazionale? Se Calicchio aveva qualcosa da dire contro il concorso pubblico del 2008, al quale hanno partecipato tanti cittadini del territorio, doveva dirlo allora. Posso capire se si fosse trattato di assunzione per chiamata diretta o contro regolamenti e norme vigenti, ma così resta solo la sua continua volontà di gettare fango ovunque per biechi fini politici in completo “stile Pravda”. Domando a Calicchio: se ci fosse stata una qualunque forma di agevolazione, il “congiunto” sarebbe rimasto in graduatoria per più di 3 anni attendendo il ciclo dei pensionamenti? Perché invece di maldicenze Calicchio non racconta di aver portato, quando era capogruppo nel suo partito, emendamenti contro le località del nord del comune – come Fregene – cercando di togliere finanziamenti del lungomare e altro a vantaggio di inutili opere? Vogliamo ricordare quando voleva far finanziare con il suo partito, tramite emendamento in consiglio comunale, ulteriori 60mila euro per un ente assistenziale del nord gestito da una cooperativa per un rifugio comunale che ci sarebbe costato  4mila euro al mese procapite ad assistito, chiaramente da noi bocciato?
Altro dato è l’interesse sullo staff dei nostri assessori, incredibile, vuole entrare in maggioranza e dimentica che il taglio è stato causato dalle manovre prima del governo Berlusconi e poi di quello Monti, appoggiato tanto da Pd che Pdl. E non contento va anche contro il Direttore Generale Cortesini che se fosse stato incompatibile penso che si sarebbe dimesso senza attendere lo zelante Calicchio. Ricordo di non aver personalmente strumentalizzato quando il consigliere Calicchio per fare pubblicità al suo consigliere regionale candidato aveva girato un filmino durante il suo lavoro, delicatissimo, di Vigile del Fuoco all’interno dell’aeroporto poi trasmesso su youtube.
Nonostante questi veleni, il mio lavoro prosegue, anzi con maggiore vigore andremo avanti con tutto il gruppo consiliare a verificare e controllare tutto, me per primo, se ci siano stati vantaggi o se nell’ambito lavorativo di chiunque fosse legato alla politica fosse accaduto qualsivoglia vantaggio personale (grazie a Dio faccio un lavoro fuori da ogni logica comunale!) proprio per far continuamente chiarezza. E comunque di questa antipolitica di sinistra ne abbiamo tutti le tasche piene.

Capogruppo Comunale Pdl Massimiliano Graux