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“Andava piano e per fortuna non c’era nessuno in senso contrario, così ha potuto fare retromarcia e andarsene senza troppi danni – racconta il titolare del bar Il Parco – magari questa volta sarà successo a causa di una distrazione ma pochi giorni prima un’altra auto ha preso senza esitazioni la corsia opposta nella convinzione di essere nel giusto, in quel caso sono stati i lampeggiamenti dei fari delle auto che sopraggiungevano a farle capire l’errore e a indurla a rientrare nella sua corsia. Tempo fa c’era una segnaletica ma non è stata più rimessa, però chi non conosce Fregene potrebbe essere tratto in inganno alla diramazione delle due corsie e rischiare un brutto incidente”. Una considerazione a nostro giudizio talmente ovvia che ci sembrò già pesantemente criticabile la mancata ricollocazione della segnaletica a poche settimane dal suo abbattimento, come scrivemmo su queste pagine l’8 giugno scorso e che riportiamo per intero con la foto di quel giorno. “Era il 23 maggio quando un’auto ha invaso l’aiuola della rotonda di viale della Pineta distruggendo la segnaletica e abbattendo un giovane leccio. Non è la prima volta che un’auto invade quella rotonda. Ed è stato proprio a causa di un evento del genere che fu decisa l’installazione del dissuasore giallo e dei cartelli per indicare le direzioni di marcia. Visto il forte aumento della circolazione stradale con l’inizio della stagione balneare, buonsenso e un minimo di precauzione avrebbero consigliato di porre almeno dei cartelli mobili come quelli usati nei cantieri stradali. Evidentemente c’è chi non la pensa così o che ritiene che migliorare la sicurezza stradale non sia un’urgenza. Così, a quasi tre settimane dal fatto, i segnali divelti sono ancora lì buttati in un angolo”. Cos’altro aggiungere? Che nel frattempo il palo è sparito mentre del dissuasore è rimasto qualche pezzo. E il leccio ha ricacciato.