A breve inaugureremo una nuova rubrica dell’autrice Delfina Ducci, che lei stessa ha voluto intitolare
“La stanza delle donne”, un luogo reale e virtuale insieme abitato da figure femminili speciali, un universo dove convivono le caratteristiche e le contraddizioni che fanno dell’essere donna un complicato groviglio di componenti.
Le vedremo in azione, sbirciando dal buco della chiave e ascoltando la loro voce: quella del cuore e quella della ragione. Raccoglieremo le richieste per aiutarle senza giudicare…
Raccontino chi sono, chi vorrebbero essere e che cosa vorrebbero diventare. Chiediamole se vogliono rimanere un’icona o accettare il cambiamento.
Diamole un nome che risponda ai tempi di oggi e su quel nome costruiamo la loro storia futura. Concediamole le rimostranze, lo sfogo, l’essere incazzate, non permettiamole di chiudere la porta in faccia a chi bussa e impediamole di chiudersela dietro le spalle per dire addio a tutto ciò che avrebbero potuto fare o diventare.
Abbracciamole per non farle sentire sole, prendiamole sottobraccio per camminare insieme verso il paradiso delle fate che esiste e le attende. Non perché sia l’ultima meta, ma il premio del loro coraggio, della speranza, dell’amore per l’altro, della soddisfazione, della comprensione che essere donna è un grande dono e una grande responsabilità cui non possono sottrarsi.
Tenetevi pronti!