Sia per l’atterraggio delle 13.21 che per il decollo pomeridiano le strade adiacenti allo scalo sono state letteralmente prese d’assalto da centinaia di persone. Uno scenario che si vede solo nelle mega tappe di montagna del Giro d’Italia di ciclismo. Uomini, donne, anziani, bambini, spotter; tutti hanno voluto assistere a un momento storico per il “Leonardo da Vinci”.  Nel viaggio da Dubai a Roma l’A380 ha viaggiato con 489 persone, di cui 14 in first class e 76 in business (ma altre versioni del velivolo consentono di arrivare fino a 600 posti per le tratte a medio raggio), mentre è ripartito con 475 passeggeri. Dotato di un doppio ponte, il comfort di viaggio è assicurato tra l’altro da poltrone letto nelle 14 suites di prima e da due attrezzatissime shower spa. Per ora, comunque, il collegamento Dubai-Roma di Emirates continuerà ad essere servito due volte al giorno da Boeing 777, capaci di ospitare fino a 364 passeggeri. “Un giorno saremo operativi anche qui – ha spiegato Salem Obaidalla, vice presidente della Compagnia – Per ora no. Mi complimento con l’aeroporto di Roma perché l’aeroporto ha potenziato le sue infrastrutture e l’arrivo dell’Airbus è stato perfetto e ha dimostrato che tutto funziona”. Durante la cerimonia di presentazione l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Giulio Maleci, ha sottolineato che “il primo volo pienamente operativo dell’aereo più grande del mondo “ha utilizzato infrastrutture dedicate su cui Adr ha investito molto. È  così che lo scalo si mantiene sempre competitivo per le nuove tecnologie e per i nuovi velivoli che vengono sviluppati”. Poi Maleci ha delineato le prospettive di sviluppo dello scalo: “L’Accordo di programma permetterà ad Aeroporti di Roma di implementare il suo piano sia su Fiumicino sud che su Fiumicino nord: stiamo lavorando per siglare questo accordo, molto complesso, perché richiede investimenti ingenti e lo sviluppo di un altro scalo che sarà quello nord, che permetterà all’aeroporto di Roma di essere il biglietto da visita per l’Italia. Abbiamo un grande progetto, quello di fare un aeroporto per 100 milioni di passeggeri, un aeroporto nuovo, quello che chiamiamo Fiumicino nord che si aggiunge a quello esistente. Stiamo lavorando con Enac, con i ministeri dei Trasporti e del Tesoro, con Palazzo Chigi, per accelerare il più possibile un progetto che ci vedrà coinvolti almeno per i prossimi 20 anni. E gli studi Iata ci dicono che potranno essere in futuro più di 100 milioni di passeggeri: sono una realtà potenziale, a noi spetta la capacità di coglierla ma ognuno deve fare il suo gioco e la sua parte”. A sua volta, il direttore generale di Enac, Alessio Quaranta, nel lodare l’arrivo dell’A380 come “auspicio di uno sviluppo anche turistico di cui Roma ha bisogno”, ha sottolineato che “nei prossimi giorni si dovrà lavorare alacremente insieme con Adr per arrivare in tempi brevi alla finalizzazione di questo Accordo” .