Riceviamo da Antonella l’ennesima lettera che testimonia lo stato disastroso delle strade di Fregene Sud e lo scoramento in cui si trovano i residenti. Ricordiamo che non c’è al momento nessun intervento previsto da parte dell’Amministrazione comunale. L’unica soluzione prospettata riguarda viale Castellammare nel tratto tra via Cattolica e via della Veneziana, intervento che faranno i Federici come opera a scomputo per la futura realizzazione del progetto lungomare centro.
Le strade interne, da via Loano a via Rio Marina (9 in tutto), ex Zona Sapi, sono ancora di proprietà dei “frontisti”. Questo perché nonostante le cessioni gratuite fatte dai proprietari quando negli anni ’80 venne realizzata la rete fognaria, il Comune di Roma non perfezionò mai quegli atti che risultano ora perduti e comunque non più attuali considerando gli avvenuti passaggi di proprietà e le successioni.
Allora cosa si deve fare per risolvere questo caso? Rifare tutti gli atti casa per casa, documento per documento con atto notarile sperando che poi l’Amministrazione comunale ne acquisisca una due l’anno? “C’è un sistema più semplice – dichiara l’avvocato David Apolloni – è quello che sta facendo il Comune di Corciano in una situazione simile. Inserire quelle strade in un elenco dei beni comunali per i quali è necessario provvedere ad accatastamento e a trascrizione ai fini dichiarativi della proprietà comunale (art. 58 comma 3, 4 e 5 del D.L. 25/06/2008 n. 112 convertito con modificazioni dalla Legge 06/08/2008 n.133). Da pubblicare nell’Albo Pretorio per 60 giorni, in assenza di ricorsi le strade passano a tutti gli effetti all’Amministrazione comunale”.

 

La lettera

Spettabile redazione, mi ritrovo a scrivere sperando nel vostro aiuto per segnalare la disastrosa, pericolosa e vergognosa situazione della strada via Riomaggiore a Fregene. Si tratta di una strada abitata per la maggior parte da residenti, i quali forse per disinteresse, forse per abitudine o forse per scoramento, hanno smesso di sperare in un ripristino di un normale manto stradale al posto del tracciato da motocross che percorrono quotidianamente. Alcuni di loro esasperati dalle profonde buche che devastano l’intero tragitto, osano farsela contromano, rischiando incidenti e multe. Io stessa proprietaria ma non residente ho dovuto fare pressione per diversi giorni consecutivi chiedendo ed infine ottenendo la riparazione di un tombino di ferro scoperchiato e collassato in modo da presentare angoli vivi pericolosissimi per bambini, anziani e ciclisti. Dopo 2 sopralluoghi e a ridosso delle elezioni hanno deciso di riparare solo quel tombino. Vorrei che qualcuno mi dicesse cosa bisogna fare per far si che via Riomaggiore torni ad avere la dignità di essere chiamata “strada”. Vi ringrazio per lo spazio a nostra disposizione, vi auguro un buon lavoro e un cordiale saluto.


Antonella Di Camillo