Non è stata certo una sorpresa. Dalla pulizia della lecceta, oltre a tonnellate di rifiuti, è emerso che all’interno c’erano molte baracche di fortuna fatte di lamiere e tavole di legno. Tra le piante anche tanti materassi, rifugi occasionali dove dormivano, specie d’estate, persone senza fissa dimora. Del resto proprio tra quegli alberi in via Maratea, nell’ottobre del 2009, un romeno è morto nel sonno a causa di un incendio.