“Lascia sconcertati la scelta di fare carta straccia dei pareri di autorevoli Istituti come l’ISPRA, che ha chiaramente indicato come termine ultimo di chiusura della caccia il 10 gennaio per tordo e cesena, il 20 gennaio per germano reale, canapiglia, fischione, codone, mestolone, alzavola, moriglione e  moretta e il 31 gennaio solo per la marzaiola.  Rasenta poi il ridicolo richiamare la riunione del Comitato Tecnico Faunistico Regionale del maggio scorso –quando l’Assessore Birindelli non era nemmeno in carica- per dichiarare che la decisione è stata presa con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati. In quell’occasione, il tavolo aveva infatti proprio chiesto di tenere conto del parere vincolante dell’Ispra, che invece nel Decreto regionale non è stato affatto considerato”.