“Il male sulle scarpe” di Camillo Scoyni

Roma, gioielleria di via Marcantonio Colonna. I corpi senza vita di titolare e dipendenti vengono ritrovati dagli uomini dei Vigili del Fuoco. Emerge subito un particolare raccapricciante: l’assassino, prima di uccidere a sangue freddo il proprietario, gli ha versato in bocca dell’oro fuso, rifacendosi a un episodio della Bibbia. È già il secondo di una serie di efferati massacri che insanguineranno la capitale. Molti indizi portano a credere che le uccisioni siano state compiute da una stessa mano. Sulla scena del delitto compaiono infatti biglietti con oscure profezie sull’ira di Dio e sull’imminente catarsi del mondo, accanto a complicate formule fisiche. Verrà incaricato delle indagini il dirigente della Polizia di Stato Enrico Vaciago, che si troverà a collaborare con agenti della Digos e dei “servizi” militari: coinvolto personalmente, darà vita a una caccia all’uomo senza quartiere e senza regole per fermare la carneficina. Intanto, altrove, si sperimentano e perfezionano tecniche che prevedono l’utilizzo di sangue umano per la messa a punto di un superconduttore di ultima generazione che, sfruttando le capacità del cervello, potrebbe cambiare le sorti del mondo…