L’azione delle onde ha divorato gran parte della poca spiaggia rimasta e ha iniziato a distruggere la struttura delle cabine. “Non riesco a capacitarmi di quanto sta accadendo – dichiara Italo Bova – il mare non è mai stato calmo in questi giorni ma non così violento da giustificare un’avanzata così accentuata dell’erosione. E’ ormai qualche anno che dobbiamo fare i conti con questo fenomeno, ma  ciò che rende ancora più preoccupante la situazione è che il mare anche quando è calmo non restituisce più neanche in parte i metri di spiaggia mangiati come avveniva un tempo, segno di una modificazione profonda delle correnti che, in mancanza di contromisure adeguate, finirà inevitabilmente a rendere il fenomeno erosione, qui come altrove, sempre più grave e inarrestabile”.