“Il guasto ha interessato uno snodo del cavo che, prima della richiusura dello scavo, era stato controllato risultando perfettamente funzionante – dicono i tecnici – probabilmente sono state le piogge di questi ultimi giorni ha ricreare il problema. Purtroppo non spetta a la decisione di cambiare per intero cavi che risalgono agli anni ’50 ma solo intervenire là dove se ne presenta la necessità”. In altre parole, non c’è nessuna garanzia che, una volta sistemato questo, non si verifichi un altro guasto a pochi metri di distanza. La riparazione in sé non richiederà molto tempo – assicurano sempre i tecnici – ma a questo punto saranno loro a chiedere di ricoprire lo scavo senza procedere all’immediato ricollocamento della copertura in porfido. Ironia della sorte, per una volta che si era provveduto ad una rapida sistemazione del marciapiede, il lavoro si è dimostrato inutile.