Rispetto a ieri la situazione è nettamente peggiorata. I liquami fognari che fuoriescono dal chiusino intasato dell’Acea in via dell’Olmazzetto a Maccarese hanno riempito campi e canali. L’aria è irrespirabile e i corsi d’acqua sono pieni anche di schiuma e saponi che scorrono verso la foce dell’Arrone e da lì direttamente in mare.
“I canali sono pieni di saponi carichi di nitrati – spiega Riccardo Di Giuseppe, naturalista e responsabile delle oasi del litorale del WWF – in questo periodo dell’anno in quelle acque si riproducono gli anfibi e nidificano una notevole quantità di uccelli, la loro sorte è segnata. Un disastro, l’ennesimo, che viene dopo quello provocato dal cherosene fuoriuscito dall’oleodotto che ha interessato la zona vicina. I danni ambientali sono gravissimi, ci domandiamo perché Acea non intervenga immediatamente”.

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